Quante sorprese oggi!!!!
Oggi tornata da lavoro ho trovato questo bellissimo pacco in cucina!!!
Da oltre cinquant'anni il Molino F.lli Chiavazza produce farine di grano tenero e confeziona un'ampia gamma di sfarinati e prodotti destinati al consumo domestico.
Negli anni del "miracolo economico" (1958-1964) avviene una svolta nei consumi. Le imprese introducono nuove tecnologie, ampliano la capacità produttiva e allargano le reti distributive. Nel 1959, i fratelli Bartolomeo e Giuseppe Chiavazza acquistano il molino e avviano la costruzione del fabbricato adibito a silos e magazzino. La potenzialità del molino è portata in un primo tempo a 280 quintali al giorno, cinque anni dopo a 700, per arrivare a 1300 quintali alla fine degli anni Sessanta con l'installazione di nuovi cilindri. Il trasporto pneumatico sostituisce gli ingombranti elevatori a tazze e le coclee di raccolta. Le tubazioni di legno lasciano il posto a quelle metalliche a elementi scomponibili. I macchinari di nuova concezione sono meno ingombranti, permettono di semplificare i diagrammi di lavorazione e migliorare le rese. Nel frattempo avviene una svolta commerciale determinante: il molino Chiavazza inizia a confezionare farina in pacchetti per servire i primi supermercati della Lombardia. Una sfida destinata a condizionare il futuro dell'azienda e a dare presto i suoi frutti.
Panifici e pastifici sono i principali clienti del Molino Chiavazza; in diverse occasioni l'esportazione verso i mercati terzi rappresenta un importante mercato di sbocco. Nel frattempo crescono i punti vendita della distribuzione organizzata, destinati ad assorbire quote sempre maggiori di prodotti confezionati a marchio proprio o del produttore. Le vendite ai "supermercati" garantiscono continuità alle vendite nel corso dell'anno, permettono di programmare le produzioni e consentono di collocare i prodotti su tutto o su buona parte del territorio nazionale, senza dover disporre di una struttura commerciale e distributiva troppo capillare. Il Molino Chiavazza abbandona gradualmente la clientela tradizionale per puntare proprio su questi nuovi canali di vendita, realizzando confezioni a marchio di alcune insegne commerciali.
Per fare fronte alla nuove commesse, all'inizio degli anni Novanta il Molino Chiavazza realizza un moderno fabbricato per la produzione e lo stoccaggio di pacchetti di farina destinati ai supermercati. Intanto la guida dell'azienda passa a Luigi Chiavazza e alla moglie Silvia Giacosa. Tra la fine degli anni Ottanta e Novanta, Chiavazza acquisisce l'intero pacchetto di controllo di un'altra società, l'AL.NA., poi trasferita nell'area industriale di Pancalieri. Quest'azienda, già fornitrice di alcune catene della distribuzione organizzata, si specializza nel confezionamento di un'ampia gamma di prodotti destinati al consumo finale. Alla fine degli anni Novanta lo scenario competitivo si fa più complesso: il mercato alimentare è sempre più affollato e il trade fa da padrone. L'industria di marca deve ricorrere non solo a strumenti di marketing, ma anche a barriere tecnologiche e di efficienza produttiva. Per rafforzare il proprio marchio di fabbrica, il Molino Chiavazza mette in atto una precisa strategia di marketing: investe nel packaging, nei nuovi formati e nei servizi al consumatore. I nuovi prodotti non sono più soltanto commodity; puntano ad avere innovazione, barriere tecnologiche e valore aggiunto. Il Molino Chiavazza amplia l'offerta con i prodotti realizzati anche nello stabilimento AL.NA. di Pancalieri e punta a diversificare l'offerta introducendo semilavorati e miscele già pronte.
L'azienda si è mantenuta flessibile, pronta a soddisfare e ad anticipare le richieste del mercato. Dispone di due stabilimenti produttivi: uno a Casalgrasso, in provincia di Cuneo, dove produce e confeziona farine di grano tenero, e uno a Pancalieri, in provincia di Torino, dove si confezionano farine, semole, polente e diverse specialità alimentari. Forte dell'esperienza maturata, l'azienda ha ampliato la gamma dei prodotti creando nel 2007 la linea di preparati per torte, creme e budini "Dolce Mondo Antico" e nel 2010 la linea di preparati per pane "Forno di Casa Mia". L'attenzione crescente alla qualità, alla logistica e all'organizzazione ha permesso di riscuotere la fiducia di clienti importanti. Oggi il Molino Chiavazza è una delle più significative aziende molitorie e uno dei principali produttori nazionali di farine, destinate al consumo finale e professionale, confezionate sia a marchio proprio sia sotto l'insegna delle principali catene distributive. Con la scomparsa di Bartolomeo Chiavazza nell'aprile 2009, la carica di presidente della società è ora ricoperta dal fratello co-fondatore Giuseppe Chiavazza.
Ora non mi resta altro che mettermi all'opera!
Complimenti per la farina,ottima io la uso già. Mi piace il tuo blog,da oggi ti seguo con piacere!!
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